Tutti i consumi dei condizionatori

  • Autore: Stan Petkov
  • 10 ott, 2019
condizionatore

Non si tratta di un vizio: col calore soffocante dei mesi più afosi d’estate, poter contare su un condizionatore in casa è una vera e propria ancora di salvezza. Sia che venga utilizzato per il raffrescamento dell’aria, sia che lo si accenda per deumidificarla, il climatizzatore è un elettrodomestico molto sofisticato e in grado di migliorare la vita di tutti noi.

Con un dubbio, però, che non di rado attanaglia i suoi proprietari: quanto consuma un apparecchio di questo tipo? È il caso di utilizzarlo solo per poche ore al giorno oppure le sue esigenze sono tutto sommato trascurabili?

Le classi energetiche dei condizionatori

Inutile girarci troppo attorno: anche se non si tratta di un vero e proprio elettrodomestico energivoro come possono essere il forno, la lavastoviglie o il phon – quelli che fanno “scattare” il contatore quando sono accesi insieme – il climatizzatore è comunque un dispositivo che non può essere considerato trascurabile per quanto riguarda i consumi. Molto, però, dipende dall'uso che se ne fa, oltre che, ovviamente, dalla marca e dal modello, dalla zona climatica in cui ci si trova, dalle caratteristiche dell’edificio (in termini di isolamento termico di tetto e pareti, piano, esposizione, numero e dimensione delle finestre e così via).

Proprio per questo, quando si acquista un climatizzatore, è meglio spendere qualche euro di più e sceglierne uno che abbia una buona classe energetica. Basti pensare che il consumo un condizionatore di raffrescamento di classe di efficienza A+++, ipotizzando un fabbisogno di freddo di 1.300 kWh annuali, è di 160 kWh/anno, mentre per un climatizzatore di classe B è, addirittura, pari a 260, più di una volta e mezza.

Come fare per limitare i danni

È bene, quindi, seguire qualche “buona pratica” per far sì che l’utilizzo del condizionatore non sia troppo costoso. Per prima cosa, vale sempre la regola di non scegliere una temperatura più bassa della temperatura esterna di un intervallo superiore ai 6 °C: in altre parole, se fuori ci sono 30 °C in casa la temperatura regolata sul climatizzatore deve essere al massimo di 24 °C. Poi, naturalmente, finestre e porte devono rimanere sempre chiuse e di sera il condizionatore va spento, anche perché può essere molto dannoso per la salute. E non dimenticate la manutenzione: un climatizzatore che non è stato pulito a dovere da esperti è un climatizzatore che consuma di più.

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