Manutenzione impianti di climatizzazione e condizionamento
- Autore: MARTINI NICOLA
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- 03 ago, 2018

Un’aria limpida, pura, senza cattivi odori e alla giusta temperatura è forse la prima condizione essenziale per vivere e lavorare bene. Per questo è necessario assicurarsi che gli impianti di climatizzazione funzionino sempre alla perfezione, sia per quanto riguarda i dispositivi standard che per i vari impianti di filtraggio.
Oggi i condizionatori sono apparecchi molto sofisticati, in grado di assicurare un comfort ideale a casa come in ufficio o in azienda avvalendosi delle tecniche più moderne. Per questo motivo, quindi, richiedono cure precise e attenzione periodiche, in modo da garantire durata nel tempo e corretto funzionamento.
La pulizia del filtro
Per prima cosa, la manutenzione degli impianti di climatizzazione richiede interventi di controllo e pulizia del filtro molto accurati.
Il filtro è un componente di grandissima importanza: è grazie ad esso che avviene la purificazione dell’aria condizionata, rimuovendo la presenza di polvere o di batteri che possono causare allergie e aumentare la possibilità di contrarre malattie in ogni stagione dell’anno.
La pulizia del filtro va effettuata almeno una volta all’anno, assicurandosi di eseguire tutti i controlli del caso e utilizzando soltanto gli strumenti più idonei; in questo modo si scongiura l’eventualità che il filtro non funzioni più correttamente per l’accumulo di polvere e di altri residui. L’operazione deve essere effettuata più spesso se si vive in una zona dove smog e polvere sono particolarmente presenti nell’aria, ad esempio in centro città, oppure negli ambienti industriali dove viene creata una grande quantità di residui volatili.
Le componenti elettroniche e il livello del gas
La manutenzione degli impianti di condizionamento riguarda poi la corretta operatività delle parti elettroniche, soprattutto perché in molti casi si ricorre al condizionamento dell’aria non tutto l’anno ma soltanto quando fa più caldo; pertanto, un lungo periodo di inattività può portare a malfunzionamenti. In questi casi, è necessario non soltanto effettuare una prova di accensione, ma valutare attentamente la giusta efficienza delle varie funzionalità dell’impianto, sia in ambito civile che in ambito industriale.
Infine, grande importanza ricopre la verifica del livello del gas e delle condizioni del condensatore, al fine di evitare che tutto il dispositivo si deteriori; in alcuni casi, infatti, possono verificarsi delle perdite di gas che compromettono sempre di più il funzionamento dell’impianto di climatizzazione, non solo con minore comfort ma anche con notevoli dispersioni di energia e, quindi, maggiori consumi in bolletta.